Restrizioni sui visti d'ingresso in Egitto, il turismo esposto ad un nuovo calo

Il giro di vite sui visti di ingresso in Egitto per turismo, deciso dalla sicurezza, rischia di gravare sull’industria del turismo, già penalizzata dalla rivolta araba che ha portato alla deposizione dell’ex presidente Hosni Mubarak. In sostanza, il governo ad interim ha deciso di non concedere visti di ingresso agli aeroporti egiziani a coloro che viaggiano da soli o in gruppo in modo autonomo. Potranno entrare in Egitto, insomma, solo coloro che partecipano ad un viaggio organizzato da un tour operator con regolare licenza. “È una misura di sicurezza che noi abbiamo chiesto”, ha spiegato una fonte della sicurezza. A luglio l’Egitto ha arrestato quattro cittadini americani che stavano fotografando la zona del Canale di Suez ed un cittadino italiano che stava fotografando un edificio militare al Cairo. Il capo dell’Autorità egiziana per il turismo Amr El-Ezaby ha detto all’agenzia di stampa ufficiale Mena che questa decisione “danneggerà il flusso di turisti in Egitto e questo non è comprensibile, come non è comprensibile il suo obiettivo”. Il turismo rappresenta uno dei pilastri principali dell’economia egiziana. Il ministero egiziano della Pianificazione ha reso noto giovedì che i ricavi dal turismo per il 2010-2011 sono di 10,6 miliardi di dollari rispetto agli 11,6 miliardi del 2009-10.