‘In Tuscany not everything is straight’: è il messaggio dello spot di Toscana Gay Friendly, il progetto dedicato al turismo gay promosso da Regione e Fondazione sistema Toscana, con il supporto di gay.it, presentato a Firenze proprio oggi, nella Giornata internazionale contro l’omofobia. ‘In Toscana non tutto è diritto’ racconta lo spot che gioca sul doppio senso della parola straight, che oltre al significato diritto, nella comunità lgbt (lesbico, gay, bisessuale e transessuale) viene usata per dire eterosessuale. La Toscana è stata la prima regione in Italia a dotarsi di una sezione dedicata al turismo lgbt sul suo sito ufficiale turismo.intoscana.it. Il video, 50 secondi, è firmato da Simone Marchi, il montatore del documentario sulla morte di Federico Aldrovandi ‘È stato morto un ragazzo’, vincitore del David di Donatello. Nello spot si vedono paesaggi e monumenti tra i più significativi della Toscana: dal David e Ponte Vecchio a Firenze alla spiaggia di Torre del Lago, da piazza del Campo a Siena alla Torre di Pisa, perfetto esempio di ‘not straight’. Ogni luogo viene sottolineato da curve colorate con i colori della bandiera gay. Lo spot è stato presentato dall’assessore regionale a turismo e cultura Cristina Scaletti, dal direttore di FsT Paolo Chiappini e da Daniele Nardini, direttore contenuti gay.it. “La Toscana vuole essere aperta ed accogliente, e vogliamo essere sempre più europei – ha detto Scaletti – Il turismo gay è diventato un settore di mercato importante”.