Quality Group lancia i ‘Viaggi rivoluzionari’

Tutto iniziò negli Stati Uniti a metà degli anni sessanta, con una rivolta studentesca in una università californiana: gli studenti protestavano per la Guerra in Vietnam e per diritti civili e uguaglianza. La protesta coinvolse tutti i ceti sociali e ben presto contagiò tutto il mondo, giungendo al suo culmine nel 1968 in Europa occidentale.

Proprio quest’anno si celebrano i 50 anni del ’68, il movimento popolare socio-culturale che divise l’opinione pubblica e che influenzò in maniera indelebile gli anni a venire. Ecco di seguito un breve giro del mondo attraverso gli itinerari creati dagli operatori di Quality Group, che toccano alcune mete scenario di importanti e storici cambiamenti, e che oggi sono bellissime e uniche destinazioni turistiche.

Sudafrica, “Sulle Orme di Mandela”, de Il Diamante (partenze il 19 ottobre 2018 e 20 luglio e 10 agosto 2019)
Nelson Mandela, politico sudafricano e presidente del paese dal 1994 al 1999, l’uomo che mise fine all’apartheid e per questo fu insignito del Nobel della Pace nel 1993. Un itinerario che celebra in tutto il suo splendore le incredibili bellezze paesaggistiche del Sudafrica, la “Nazione Arcobaleno”. Un viaggio creato in occasione dei 100 anni dalla nascita del leader politico, con molte tappe nei luoghi dove ha vissuto e combattuto. A Pretoria, capitale amministrativa del Sudafrica, si visita Soweto, il sobborgo dove ebbe inizio la lotta all’apartheid con visita al monumento in memoria di Hector Pieterson, alla casa di Nelson Mandela e alla Chiesa Regina Mundi. A Cape Town, visita di Robben Island, l’isola prigione dove Nelson Mandela ha vissuto 18 dei suoi complessivi 27 anni di reclusione, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ancor oggi la visita delle prigioni viene condotta da ex detenuti politici e al termine si prosegue verso la “township” di Khayelitsha, la zona più povera della città dove opera la “Iliso Care Society”, società no-profit che lavora a favore della popolazione più sfortunata con assistenza quotidiana. Ma si vedono anche alcune delle zone più belle e iconiche del Paese: la zona del Capo di Buona Speranza, Stellenbosch, la regione dei vigneti, l’area di Little Karoo con gli incantevoli villaggi, Zululand. Breve soggiorno nella Riserva Privata Makalali nella zona del Kruger, con safari per osservare i Big Five e una puntata anche nello Swaziland con i suoi maestri paesaggi. Il viaggio è stato creato per i soci del Touring Club Italiano, ma accessibile a tutti previa associazione al TCI

India, “Gran Tour, Rajasthan, India del Nord, Calcutta e Bombay”, di Mistral Tour (15 giorni/14 notti)
Mohandas Karamchand Gandhi, noto come Mahatma Gandhi, è stato uno dei teorici della disobbedienza civile in massa (la satyagraha) che ha condotto l’India all’indipendenza. Gandhi è riconosciuto come Padre della nazione e il 2 ottobre, giorno della sua nascita, è un giorno festivo dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come “Giornata internazionale della non violenza”. Un viaggio epico nel cuore dell’India, che inizia con Delhi, visitando sia la parte nuova sia quella più antica della città, con il prezioso complesso di Qutub Minar, il quartiere coloniale, il famoso India Gate e nella zona vecchia la Moschea del Venerdì, il tempio Sikh. E poi Udaipur, forse la città più bella dell’India, Ranakpur e Jodhpur, la città blu. Per proseguire per Jaipur, la città rosa, con il bellissimo Palazzo dei Venti, per poi arrivare fino ad Agra, per vedere l’incredibile Taj Mahal. A Khajuraho, visita dei templi occidentali induisti, capolavoro dell’architettura sacra indiana, per poi raggiungere Varanasi, con giro in barca all’alba per assistere ai rituali di purificazione e offerte al sole nascente. E poi ancora a Calcutta per la visita alla tomba di Madre Teresa e all’orfanotrofio gestito dalle Sorelle della Carità. A Bombay, escursione in barca all’isola di Elephanta.

“Cuba Particular”, di Brasil World (9 giorni/7 notti, partenze settimanali fino a ottobre)
Correva l’anno 1956, quando il 2 dicembre un’ottantina di ribelli cubani raggiunsero sulla Granma, Cuba. A bordo il leader maximo Fidel Castro e un mito, Che Guevara. Qui iniziarono ufficialmente le decisive fasi della ribellione che portarono all’inizio di gennaio 1959 alla caduta di Fulgencio Batista. Il resto è storia. Un viaggio per l’Isla Granda con pernottamenti nelle case particular, le tipiche case degli abitanti cubani, molto simili ai nostri B&B, per un’esperienza a contatto con i locali. La Habana è naturalmente la prima tappa di questo itinerario, con passeggiata per le vie del centro, da Plaza de la Catedral al bar ristorante la Bodeguita del Medio, famoso bar ristorante dove nacque il cocktail Mojito, uno dei luoghi preferiti da Ernst Hemingway. Si prosegue alla volta di Vinales, dove si coltiva il migliore tabacco del mondo e per Cienfuegos, la perla del sud, con un bel centro coloniale ben conservato e fondato dai francesi provenienti dalla Louisiana (unico di origine francese a Cuba). Incantevole Trinidad, una delle prime città fondate dagli spagnoli nel secolo XVI e dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1988. Sosta mare a Cayo Blanco per proseguire per Santa Clara, dopo aver visto alcune comunità montane. A Santa Clara, visita del Mausoleo del Comandante Che Guevara e dei suoi compagni caduti in Bolivia e del Treno Blindato, simbolo della battaglia decisiva della rivoluzione del 1959.

“Argentina a modo mio”, di Latitud Patagonia (15 giorni/12 notti)
Le sue umili origini probabilmente la invogliarono a cambiare vita da giovanissima: a 15 anni Eva Perón si trasferì a Buenos Aires per diventare un’attrice. E qui conobbe il Colonnello Juan Perón, del quale si innamorò per sposarlo nel 1945. L’anno successivo fu eletto presidente dell’Argentina e propose una politica sociale e nazionalista, alla quale Evita si unì. Spese la sua breve vita (morì a soli 33 anni) nel difendere la causa dei diritti dei lavoratori e dei più umili. Vinse la battaglia che portò al riconoscimento dell’uguaglianza dei diritti politici e civili tra gli uomini e le donne, nel 1947. Si chiama “Argentina a modo mio”, creato dagli specialisti di Latitud Patagonia, il viaggio realizzato secondo la logica dell’esperienza personale. Così si dedica più tempo a Buenos Aires in due momenti diversi dell’itinerario, con un soggiorno nel quartiere di San Telmo anche per visitare la domenica l’imperdibile mercato. Un’intera giornata è dedicata alla navigazione da Ushuaia lungo il Canale di Beagle per raggiungere l’Estancia Harberton, durante la quale si ha la sensazione di navigare verso la fine del mondo. E non mancano altri plus come una cena con spettacolo di tango, l’assistente locale in italiano e la navigazione all’Estancia Cristina, ammirando maestosi iceberg, la visita alla Peninsula Valdes, di El Calafate, la capitale dei ghiacciai argentini, le cascate di Iguazù.