Province, approvare subito il Piano Nazionale del Turismo

“Per rilanciare il turismo in Italia bisogna rifondare la governance del settore con una radicale riscrittura dei rapporti tra i diversi livelli istituzionali e tra questi e gli attori privati”. Lo ha detto il responsabile Turismo e Cultura dell’Upi Nicola Bono, presidente della Provincia di Siracusa, intervenendo a Roccaraso al ‘Tourism Day’. “Dobbiamo ripensare le metodologie di gestione del settore turistico italiano – ha aggiunto Bono – chiarendo ruoli e responsabilità dei diversi livelli istituzionali. Solo così sarà possibile far esprimere veramente fino in fondo le enormi potenzialità di un comparto che può concorrere più degli altri alla crescita, allo sviluppo ed all’occupazione nel nostro Paese”. Per questo Bono ha ribadito al ministro Brambilla l’urgenza di “approvare subito il Piano Nazionale del Turismo nel quale chiediamo di prevedere la costituzione di una cabina di regia che indichi con chiarezza i rapporti tra i diversi livelli istituzionali e tenga conto del notevole e concreto ruolo delle Province e dei Comuni”. Secondo il responsabile turismo e cultura dell’Upi, attraverso il Piano si dovrà infatti “re-istituire il Comitato delle Politiche turistiche come sede di concertazione nuova e più efficace per formulare un programma condiviso con la partecipazione dei protagonisti pubblici e privati del settore e con interventi concreti nella programmazione economica. La struttura dovrebbe essere presieduta dal ministro per il Turismo e prevedere la presenza dei ministri coinvolti nel settore, oltre che dei rappresentanti di Regioni, Province, Comuni ed associazioni di categoria. Se questa cabina di regia fosse già stata istituita – ha sottolineato Bono – probabilmente non si sarebbe registrato il totale fallimento del Pon cultura e turismo, che era nato come un’occasione offerta dall’Unione europea per investire risorse in progetti per i territori e che invece, dopo quattro anni, è rimasto del tutto inutilizzato. Pubblica amministrazione centrale, regionale e locale ed operatori privati – ha concluso il presidente Bono – devono lavorare insieme per trasformare il turismo in Italia in un’industria moderna e competitiva”.