Confrontando i dati dei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2010, il settore del turismo tunisino rileva una diminuzione del 50%. Le previsioni per il 2012 non sono per nulla rassicuranti, in quanto le notizie sui diversi aspetti della sicurezza (sociale ed economica) del Paese hanno un impatto negativo sui mercati europei e maghrebini. Lo ha sottolineato il presidente della Federazione albeghiera tunisina Mohamed Belajouza in occasione della riunione dell’ufficio esecutivo. Tra i fattori che incidono negativamente sul prossimo futuro, la non programmazione di catene di voli charter da parte dei tour operator e lo slittamento della data di entrata in vigore dell”open sky’.