Prestito ponte per Alitalia

Il cda fiume ieri di Alitalia è solo la prima tappa di un iter tutto da sviluppare. Secondo quanto riferisce “MF” odierno, infatti, la prossima settimana è prevista una nuova riunione straordinaria in cui l’amministratore delegato, Andrea Ragnetti, illustrerà ai soci forme alternative all’aumento di capitale per sostenere il Gruppo. In pole position ci sarebbe l’idea di un prestito ponte. Gli azionisti di Alitalia si starebbero inoltre accordando per affidare a Rothschild la ricerca di un partner alternativo ad Air France, anche perché il prestito ponte o un’altra soluzione simile potrebbe allungare i tempi necessari ad una ricapitalizzazione della compagnia di bandiera, ma non scongiurarla, visto che in cassa sarebbero rimasti circa 200 milioni. Lo spin-off del programma MilleMiglia non basterà neanche ad evitare una soluzione tampone alternativa, sia perché sarà contabilizzato solo nel 2013, sia perché si tratta di un’operazione industriale che comunque si concretizzerà solo con l’ingresso di nuovi soci nella newco. Nel cda di ieri, comunque, i soci si sarebbero dimostrati disponibili a valutare forme alternative per scongiurare o rinviare l’aumento di capitale, anche in attesa di capire quali contraccolpi avrà la concorrenza di easyJet sulla Linate-Fiumicino. Nella riunione di ieri è poi stato esaminato il preconsuntivo del quarto trimestre 2012, che si sarebbe chiuso con una perdita inferiore ai 15 milioni di euro, decisamente meglio dei 27 milioni di rosso del quarto trimestre 2011. Ancora, al board sono stati sottoposti anche i primi dati del 2013, che sarebbero in linea con i target. Così Ragnetti avrebbe confermato, per ora, gli obiettivi per l’intero anno, che dovrebbe chiudersi con un piccolo utile operativo. I conti del 2012, invece, saranno approvati dal consiglio di amministrazione fissato per il prossimo 25 febbraio, che dovrebbe certificare una perdita di circa 150 milioni. Sempre per il 25 febbraio è fissato anche l’Alitalia Day, in cui saranno presentate le nuove iniziative commerciali preparate dalla compagnia di bandiera. Intanto Alexandre de Juniac, il presidente di Air France che ha il 25% di azioni Alitalia, ha ribadito ieri la posizione già espressa lo scorso 7 gennaio: “Tre settimane fa ho spiegato che non abbiamo le risorse finanziarie per affrontare la questione Alitalia. E purtroppo in queste tre settimane la nostra situazione non è cambiata. Confermo quindi che la compagnia non ha le necessarie risorse finanziarie”.