A pesca di trote, barbi, carpe e cavedani nei laghi, nei fiumi e nei torrenti per aiutare l’entroterra ligure a richiamare turisti, valorizzare il paesaggio e contribuire anche allo sviluppo ed al ripopolamento di tanti piccoli comuni dell’Appennino. Se ne parlerà sabato a ‘Mondopesca 2011’, il salone della pesca professionale di Marina di Carrara dove la Regione Liguria sarà presente con uno stand e con il ‘Teatro dell’acqua’, un’iniziativa curata dall’associazione Mare in Italy su progetto dell’assessorato allo Sviluppo Economico con l’assessore Renzo Guccinelli. La pesca sportiva è “un importante volano per lo sviluppo sostenibile del turismo e delle sue eccellenze ambientali, paesaggistiche, agroalimentari con i prodotti di qualità del territorio e va incentivata con nuove forme di ecoturismo e non solo. Dobbiamo recuperare terreno”, afferma l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano che sabato illustrerà il programma della Regione Liguria per rilanciare il settore, che conta oggi circa 6.000 pescasportivi contro i 10.000 nel 2000, e favorirne le ricadute positive sul territorio. Per invertire la tendenza la Regione Liguria punta a semplificare le leggi in vigore attraverso agevolazioni per le famiglie e per le attività didattiche e socio-educative a favore dei disabili e delle scuole. Allo studio, insieme con l’assessorato regionale al Turismo e le Province, anche progetti per dare una motivazione di vacanza nell’entroterra ligure legata alla pesca ed al turismo rurale.
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