Per la Croazia un altro anno record con incremento del 5,4% di arrivi

nw643-porti_croaziaPer il turismo il 2013 si prospetta in Croazia come un altro anno record, almeno a giudicare dai risultati per i primi otto mesi che mostrano un incremento del 5,4% negli arrivi e del 3,3% in pernottamenti rispetto all’anno precedente. ”Anche i primi dati per settembre sono incoraggianti, al punto che il mese non lo si può più qualificare come bassa stagione poiché molti alberghi registrano ancora quasi il tutto esaurito”, ha affermato il ministro del turismo croato Darko Lorencin, che nel corso di una conferenza stampa ha presentato i risultati turistici, particolarmente quelli di agosto in cui gli arrivi sono risultati di ben il 10% in più rispetto allo stesso mese del 2012, con un incremento del 4,5% nel numero totale dei pernottamenti. Nei primi otto mesi i turisti in Croazia sono stati 10 milioni, quasi tutti stranieri, con poco più di 60 milioni di pernottamenti. Segni positivi sono stati registrati in tutte le regioni della costa croata, specie a Spalato e a Dubrovnik, con l’eccezione dell’Istria che vede un -1%. Tradizionalmente il maggior numero di stranieri è giunto dalla Germania (+3% rispetto al 2012). Seguono sloveni, austriaci e cechi, mentre gli italiani sono al quinto posto con un calo del 3%. È ancora troppo presto per calcolare esattamente il giro d’affari generato dal turismo ma, secondo il ministro Lorencin, ”ci si può attendere una crescita tra il due e il tre per cento, ovvero 7,2 miliardi di euro di introiti”. In termini finanziari l’anno migliore per il turismo in Croazia è stato il 2008, quando il settore realizzò un giro d’affari di 7,5 miliardi, pari a 1.760 euro per abitante. Il settore turistico in Croazia rappresenta il 19% del Pil nazionale (quasi 40% se vi si aggiunge l’indotto) ed è l’unico settore dell’economia croata a non risentire della crisi.