“Semplificazione, adeguamento del sistema tariffario e certezza delle regole costituiscono una tappa obbligata per garantire lo sviluppo del nostro Paese e del suo comparto aeroportuale”. È quanto ha chiesto il presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, nel corso dell’audizione alla Camera sullo schema del decreto legislativo di attuazione della direttiva comunitaria sui diritti aeroportuali. “I dati di traffico parlano chiaro – si legge in una nota di Assaeroporti – dal 2005 al 2010 i passeggeri negli aeroporti italiani sono cresciuti del 4,3%, più della Germania (2,3%), della Francia (1,4%) e della Spagna (1,3%)”, nonostante “un decadimento infrastrutturale dovuto a livelli d’investimento per passeggero pari a nemmeno 1/3 rispetto alla media europea”. Per Palenzona sono fondamentali quattro fattori: un’Autorità di vigilanza pienamente indipendente; la semplificazione tariffaria per gli aeroporti al di sotto dei 5 milioni di passeggeri; un regime transitorio che faccia salvi i contratti di programma anche in deroga, già istruiti o comunque in corso di istruttoria da parte di Enac, a garanzia degli investimenti programmati; la verifica congiunta tra Autorità e gestori aeroportuali per la definizione degli aeroporti che operano in regime di concorrenza.