Ont, Italia al terzo posto nel rating europeo

EuropaIl Belpaese mantiene la sua terza posizione nel rating europeo, dietro alle sole Spagna (con 212 milioni) e Francia (227 milioni), perdendo però un buon 5% rispetto all’anno scorso. Lo dicono i dati elaborati dall’Osservatorio Nazionale del Turismo (Ont). Del miliardo e 450 milioni di presenze turistiche censite nei 28 Paesi dell’Unione Europea, l’Italia vanta circa 202 milioni di pernottamenti. Nel monitoraggio del turismo nell’Unione Europea, gli analisti rilevano anche come, riguardo alla provenienza dei turisti, la forbice fra clientela residente e non residente tenda progressivamente a ridursi: le presenze dei residenti, infatti, pur costituendo ancora la maggior quota (54,3%), sono in calo del 2,7% rispetto allo scorso anno, mentre i pernottamenti degli stranieri continuano a crescere (+4,7%). La Germania, in cima alla classifica europea per la stagione invernale, su base annuale ricopre il quarto posto e viene spodestata dai Paesi dell’area mediterranea per via del forte traffico turistico legato alla stagione estiva. L’Osservatorio Nazionale del Turismo rileva poi una profonda differenza nella provenienza dei flussi che caratterizzano questi quattro Paesi: Germania e Francia godono di un turismo soprattutto domestico; in Germania otto presenze su dieci sono generate dai residenti, anche se sono gli stranieri a crescere a tassi più sostenuti. La Spagna, invece, ospita principalmente turisti stranieri, in crescita di oltre il 3% rispetto allo stesso periodo del 2012. In Italia il rapporto fra pernottamenti dei turisti stranieri (51,6%) e residenti (48,4%) è più equilibrato; ha contribuito al calo dei pernottamenti totali la perdita di oltre il 10% generata dalla clientela italiana. Circa il 66% dei pernottamenti complessivi nei Paesi dell’Unione europea è stato registrato negli alberghi, in crescita dell’1,1% in confronto ai primi sette mesi del 2012. Tale aumento ha riguardato soprattutto Grecia, Bulgaria e Lettonia, mentre le presenze negli esercizi extralberghieri calano dello 0,4% a causa dei negativi risultati, fra gli altri, di Italia, Repubblica Ceca e Portogallo.