Oggi un turista che usa la metropolitana di Roma si potrebbe imbattere, esattamente come un semplice cittadino, nell’evento battezzato ‘Le mele di Eva’ ed animato dalle persone libro dell’Associazione Donne di Carta. Al posto delle tradizionali mimose, le persone libro sparse in alcune stazioni ferroviarie della linea urbana regaleranno mele, il frutto proibito che riporta alla memoria il gesto ardito della prima donna, Eva. Ad ogni mela corrispondono pagine di un libro, voci di scrittrici che hanno contribuito a mantenere vivo il ricordo poetico di Roma in quanto città d’origine, di elezione o semplice tappa del viaggio umano e narrativo di ciascuna di loro. In collaborazione con la Commissione delle Elette del Comune di Roma e con l’Atac, le persone libro si disporranno all’interno di alcune stazioni della metropolitana con i loro cestini carichi di mele vere e di ‘mele-parole’ da donare a tutte le persone che rallenteranno un poco la propria corsa per ascoltare le voci dei libri. Un inizio di primavera nei sotterranei della Capitale, che diventeranno il giardino letterario di Eva risuonante di versi al femminile in uno scambio di voci e sguardi aperto a tutti, amanti della lettura e semplici curiosi. Da Patrizia Cavalli a Gabriella Ferri, passando per Edith Bruck e Goliarda Sapienza, sono 23 le autrici protagoniste del repertorio orale scelto dalle persone libro in occasione dell’evento. L’idea nasce dal fortunato esperimento dello scorso anno quando le persone libro, sempre nella giornata dell’8 marzo, hanno dato vita a ‘Passi di donna’, posizionandosi in alcune fermate della metro, ferme ad aspettare nei luoghi dove la gente passa, pronte a regalare, tanto ai visitatori che ai cittadini, le loro parole conservate nella memoria e dette a memoria. Le persone libro dell’Associazione Donne di Carta non recitano ma dicono a voce alta. Dicono e guardano chi ascolta. Quello di oggi con le ‘mele di Eva’, quindi, è uno sguardo che vuole testimoniare ancora una volta la libertà di scelta e l’autodeterminazione femminile, la specificità di uno sguardo di donna, appassionato, empatico e critico sul mondo. Perché la cultura non è un peccato. L’itinerario, in partenza alle 11.30, coinvolge le stazioni di Cipro, Spagna, Repubblica ed Arco di Travertino per la Linea A e di Bologna, Policlinico, Laurentina ed Eur Fermi per la Linea B. L’approdo finale è alla stazione Piramide alle 13.30