Neumann (Riviera del Conero) scrive lettera contro il rigassificatore

“Questa decisione è molto grave, molto più grave di quanto ci vogliono far credere”. Così scrive in una lettera Carlo Neumann, presidente Associazione Riviera del Conero. “Giovedì 23 alle ore 17.30, presso la Regione Marche, si è svolto un incontro sul rigassificatore di Falconara alla presenza di alcuni sindaci di importanti comuni costieri e dell’entroterra, contrari all’impianto, e di tre assessori regionali propensi alla realizzazione. Siamo tutti molto sensibili alla problematica dell’occupazione dei dipendenti dell’Api di Falconara, ma senza un minimo progetto provinciale o regionale non si può pensare di salvare 280 dipendenti, per soli dieci anni, mettendo a rischio almeno 5.000 impiegati nei settori della pesca e 45.000 del turismo per sempre. Inoltre – scrive ancora Neumann – dopo i recenti incidenti in Giappone e Golfo del Messico si dovrebbe adottare il principio di cautela sancito dalla Comunità europea. Invece in questo progetto: si è tenuto conto dell’incolumità pubblica? Si è tenuto conto della salute dei cittadini? Si è tenuto conto dell’ambiente e del mare? Si è tenuto conto dell’economia della pesca ed itticoltura (e il mosciolo)? Si tiene conto del turismo (hotel, ristoranti, pubblici esercizi….)? Si tiene conto dell’economia complessiva delle Marche? Ripeto, non ci risulta ci sia nessun nuovo progetto energetico regionale o soluzioni alternative, tantomeno soluzioni e progetti alternativi per l’occupazione. Non c’è ombra di visione di lungo periodo – denuncia Neumann – L’Associazione Turistica Riviera del Conero nel corso di assemblee ha ribadito all’unanimità  la sua contrarietà alla realizzazione di impianti di questo tipo che mettono gravemente a rischio un’economia della regione che, come la Toscana o la Sardegna, è tra le più belle d’ Italia e nota nel mondo per la sua qualità di vita. A nome dell’Associazione Riviera del Conero e del territorio in cui viviamo – conclude il presidente – vi invitiamo a sollecitare tutte le persone a voi vicine, amici, conoscenti, colleghi, imprenditori e politici, a diffondere il più possibile la notizia ed a sostenere il ‘NO’ al rigassificatore. Troviamo le alternative con progetti chiari, seri, che tengano conto dell’economia, del futuro e del benessere di noi tutti”.