Non c’è stata alcuna offerta di acquisto per Arenaways, la società ferroviaria privata che a luglio scorso ha portato i libri in tribunale. I termini sono scaduti e la gara è stata dichiarata deserta. Non ha presentato un’offerta nemmeno Giuseppe Arena. Il 31 ottobre scade il termine per l’esercizio provvisorio. Al curatore fallimentare Giuseppe Marta è però arrivata una manifestazione d’interesse da parte di una società austriaca: indica un prezzo congruo, prevede l’assorbimento di tutti i dipendenti attuali (circa sessanta) e la definizione di un piano industriale che dia garanzie di continuità.