Non è escluso che nel futuro di alcune delle società del gruppo Ferrovie dello Stato possa esserci anche la quotazione, ma solo finalizzata ad una strategia di crescita perché “la Borsa è uno strumento per fare cassa da reinvestire, non un obiettivo”. Lo ha detto l’amministratore delegato Mauro Moretti smentendo anche di aver posto come data obiettivo il 2015. “In Borsa si va quando ci sono le condizioni di mercato e quando ce n’è bisogno”, ha commentato Moretti ricordando che in Europa non c’è nessun operatore quotato e l’unico caso è americano. “Non come capogruppo ma nelle altre società andare in Borsa, ovvero fare joint venture, deve avvenire nell’ambito di una strategia di crescita. Nel processo di internazionalizzazione ho bisogno di fare partnership – ha aggiunto – ed a volte quelle possono passare per via diretta, per la Borsa”. Un Ipo “sarebbe ragionevole per alcune piccole società, come Grandi Stazioni, che sarebbero mature ed in un ragionamento di governance. Non è detto non ci siano spazi per fare qualcosa del genere”.