Il ministero del Turismo egiziano si attende per il 2012 l’arrivo di 12-13 milioni di visitatori, con un introito di 11 miliardi di dollari, nonostante il prosieguo delle violenze di strada e gli oltre 70 morti registrati mercoledì sera a Port Said al termine di una partita di calcio. A dicembre le stime per il 2011 colpito dalla Rivoluzione del 25 gennaio furono di 9 miliardi di ricavi dal turismo, con un calo di circa un terzo rispetto all’anno precedente. I luoghi tradizionalmente più visitati in Egitto sono anche i più sicuri, ovvero Sharm El Sheikh, Hurghada e Marsa Alam. Per quest’anno, il Ministero si aspetta turisti soprattutto da Russia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Paesi arabi del Golfo.