“Abbiamo un grande progetto, quello di fare un aeroporto per 100 milioni di passeggeri, un aeroporto nuovo, quello che chiamiamo Fiumicino nord che si aggiunge a quello esistente, un aeroporto che deve portare l’Italia e Roma ai massimi livelli di qualità. Stiamo lavorando con Enac, con il ministero dei Trasporti, del Tesoro, con Palazzo Chigi, per accelerare il più possibile un progetto che ci vedrà coinvolti almeno per i prossimi 20 anni. E gli studi Iata ci dicono che potranno essere in futuro più di 100 milioni di passeggeri: sono una realtà potenziale, a noi spetta la capacità di coglierla, ma ognuno deve fare il suo gioco e la sua parte”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Giulio Maleci. “L’Accordo di programma permetterà ad Aeroporti di Roma di implementare il suo piano sia su Fiumicino sud che su Fiumicino nord: stiamo lavorando per siglare questo accordo, molto complesso, perché richiede investimenti ingenti e lo sviluppo di un altro scalo che sarà quello nord e permetterà all’aeroporto di Roma di essere il biglietto da visita per l’Italia. Anche la compagnia di bandiera, l’Alitalia, ne beneficerà”. A sua volta, il direttore generale di Enac Alessio Quaranta ha sottolineato che “nei prossimi giorni si dovrà lavorare alacremente insieme con AdR per arrivare in tempi brevi alla finalizzazione di quest’accordo”. Quanto ai rischi di slittamento al 2015 dell’ultimazione del Molo C, Maleci ha detto che “le previsioni per l’ultimazione non sono facili da confermare: abbiamo fatto degli studi per adeguarlo e renderlo più competitivo; la struttura quindi è molto cambiata, gli investimenti relativi anche per incrementi sostanziali aggiuntivi per più di 30 milioni di euro. Ciò è al vaglio di Enac e se l’approverà, diventando efficace con l’intervento del ministero del Tesoro, riprogrammeremo i lavori. È chiaro che senza accordo di programma non c’è assolutamente possibilità di considerare questi investimenti. È però vero che non mancano del tutto: sul Molo C c’è un milione di euro al mese”.