“La nostra idea è che si poteva riaprire una settimana prima. La situazione a Sharm El Sheikh e in tutto il Mar Rosso è sempre stata tranquilla. Certo, è stata giusta la cautela iniziale ma poi lo sconsiglio della Farnesina si poteva revocare prima”. Giancarlo Macchia, direttore del prodotto di Alpitour, manifesta così qualche dubbio sull’operato della Farnesina in occasione della crisi egiziana, riscontrando forse un eccesso di prudenza.
”In generale – ha aggiunto Macchia – con la Farnesina possiamo fare le cose meglio, come hanno fatto i francesi, che hanno attuato una maggiore dialettica tra Ministero degli Esteri e le associazioni dei tour operator per quanto riguarda la situazione in Tunisia”. In Secondom Macchia, soprattutto per quanto riguarda la parte sostenuta dai media, “ci sarebbe stata una drammatizzazione eccessiva sulla situazione del Mar Rosso”.
Massimo Mariani, di Eden Viaggi, non è però d’accordo con il manager Alpitour: ”E’ facile dare un giudizio a posteriori. Noi non vogliamo giudicare il lavoro della Farnesina, ci fidiamo, chiediamo solo che ci sia una maggiore sinergia soprattutto nella reattività alle crisi. La tempestività nelle risposte paga sempre”.
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