Lampedusa respinge l’idea dei buoni vacanza

Buoni vacanza per Lampedusa? No, grazie. A rispedire al mittente la proposta del ministro del Turismo Michela Brambilla, è la senatrice della Lega e vicesindaco di Lampedusa Angela Maraventano. “Ringraziamo per la singolare proposta ma a Lampedusa non vogliamo l’elemosina. Abbiamo chiesto ben altre cose e il governo di cui il ministro è parte, sa bene di cosa parliamo – ha dichiarato la senatrice – Non ne abbiamo bisogno, l’isola è amata dai turisti anche se con le difficoltà dovute agli sbarchi dei clandestini che ora, grazie agli accordi di Tunisi di cui Maroni è stato l’artefice, si stanno riducendo drasticamente. Non vogliamo essere spocchiosi ma alla comunità di Lampedusa servono scuole, presidio sanitario adeguato specialmente nel periodo estivo, e carburante a prezzo agevolato per i nostri pescatori. Tutte queste cose fanno sistema e dunque più serenità tra i nostri concittadini. Penso che gli amanti delle Pelagie e il turista in generale apprezzi di più quando un’isola, una comunità è sostenuta dalle istituzioni italiane e, spero, europee”.