Una tragedia, quella sarda, per le vite umane e per l’economia dell’isola, che nel turismo ha una voce molto importante. Questo il quadro, dopo l’alluvione, fotografato da ‘Il Sole 24 Ore’ di oggi. “I trasporti: un nodo essenziale, nell’ordito che alcuni vorrebbero rinforzare per un futuro fatto soprattutto di turismo – scrive il quotidiano di Confindustria – Un ordito che, negli ultimi tre anni, anche a causa del caro-traghetti, si è invece sfilacciato. Secondo Confesercenti le presenze turistiche, che nel 2011 avevano sfiorato gli 11,5 milioni, nel 2012 sono scese a 9,6 milioni e, quest’anno, a 8,4 milioni”. Una parabola discendente che non fa ben sperare ma alla quale reagire serrando i ranghi, senza inutili quanto dannosi distinguo.