L’Algeria si rilancia sul mercato turistico internazionale

Sahara AlgeriaL’Algeria vuole rilanciare la sua vocazione turistica e, nel XIV Salone del turismo e dei viaggi apertosi ieri pomeriggio ad Algeri, mette in mostra le sue bellezze, destinate ad un pubblico sia interno che internazionale. ”In Algeria non ci sono problemi di sicurezza maggiori che altrove. Li abbiamo risolti una decina di anni fa”, assicura ai giornalisti, come riferito da Ansamed, il ministro del Turismo Mohamed Ben Meradi. ”Un incidente – aggiunge – può capitare ovunque, come si è visto durante la recente maratona di Boston”. Nonostante le turbolenze dell’area, oltre 2 milioni e mezzo di visitatori si sono recati lo scorso anno in Algeria. Nel 2013 è prevista una loro ulteriore crescita. Si tratta soprattutto di franco-algerini, oltre 1 milione e mezzo, ma anche di circa un milione di stranieri, tra cui oltre mezzo milione di tunisini, e 230.000 europei: al primo posto ci sono i francesi (119.000), al secondo gli spagnoli (33.000), al terzo gli italiani (23.000). L’Algeria ha molto da offrire, dalle località della costa mediterranea alle immense distese del Sahara, dalle rocce ed antichi graffiti del sud alle montagne della Cabilia, dai siti archeologici fenici e romani alla storica casbah di Algeri. Il Paese vuole innanzitutto rivolgersi alla sua popolazione. ‘Il turismo interno è una priorità nazionale’, recita lo slogan dell’attuale salone. “Solo costruendo le infrastrutture per la nostra gente potremo competere sul mercato internazionale”, spiega il ministro che ammette un certo ritardo nel settore. Il Paese è talmente grande da offrire almeno due stagioni turistiche all’anno: d’estate la costa e d’inverno il deserto. Da Sud a Nord e da Nord a Sud: è l’invito agli algerini ed ai turisti internazionali. Anche se, dicono le agenzie locali e riporta sempre Ansamed, non è ancora il tempo per i viaggiatori ‘fai da te”. Meglio affidarsi a tour organizzati sotto scorta della polizia. Per evitare incidenti.