Argentina, un’altra Italia ma nel Sudamerica. Il Belpaese è particolarmente legato a quello dell’America Latina per ragioni storiche, con una popolazione che parla nella stragrande maggioranza dei casi la nostra lingua. Non stupisce, quindi, che l’Italia sia il primo mercato turistico europeo per l’Argentina, come confermato da Carlos Feeney, consigliere di Gabinetto del ministro del Turismo del Paese. “L’Italia ha il primato europeo per flussi, seguita da Spagna e Francia – ha dichiarato Feeney – L’anno scorso abbiamo registrato una media di 100.000 italiani soltanto a Buenos Aires e quest’anno speriamo in un incremento del 5%”. La capitale argentina è quindi la meta preferita assieme alla Patagonia, all’area del Nord-Est che si può visitare tutto l’anno e garantisce una temperatura di circa 26 gradi nel nostro inverno, al ghiacciaio Perito Moreno ed alle cascate dell’Iguazù, siti che catturano gli italiani desiderosi di panorami inediti. “Si tratta di spettacoli sconosciuti, meraviglie imponenti e tipiche dell’Argentina che perciò attirano i visitatori in cerca di qualcosa di nuovo e straordinario”, ha concluso Feeney, che vive a Parigi ma ieri sera era a Roma per la celebrazione del Malbec, il vino argentino rinomato nel mondo e, al pari del tango, ulteriore elemento attrattivo del Paese sudamericano ma dall’anima italiana.