Israele lancia nuovo canale YouTube per i Cristiani

Grazie al lavoro del nuovo ufficio Affari Religiosi, il Ministero del Turismo d’Israele ha lanciato il nuovo “Christian channel” su YouTube. Un canale creato per aumentare l’interesse dei pellegrini cristiani sulla Terra Santa e contribuire alla crescita del turismo religioso in Israele. Già durante la fase di lancio, nel corso degli ultimi mesi, YouTube ha registrato migliaia di visite sul nuovo canale – persino prima che iniziasse la vera promozione.
Il canale, che raccoglie video disponibili in varie lingue – inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, giapponese, polacco – mostra anche le testimonianze di esponenti del clero, leader di gruppi religiosi e turisti che raccontano l’esperienza spirituale vissuta in Terra Santa. Non mancano inoltre video informativi sui siti religiosi, itinerari ed eventi..
La creazione di questo Canale rientra nel piano di marketing del Ministero dedicato al turismo religioso che si avvale di un investimento pari a 60 milioni di shekel (circa 12 milioni di euro); cifra che verrà allocata anche per il 2012.
Tra le varie attività previste nel piano, decine di seminari, incontri con i tour operator e i cosiddetti “decision maker” (come i sacerdoti), infine un’intensa campagna pubblicitaria sui media di settore.
Il nuovo “Christian channel” va ad aggiungersi al canale prettamente “Cattolico” del Ministero – già esistente, Holyland Pilgrimage – che ha già superato le 750..000 visite. Per incoraggiare la partecipazione degli utenti, sono stati aggiunti nuovi contenuti e lanciati concorsi sulla pagina Facebook.
“Guardiamo al futuro anche nel modo di fare comunicazione e nel marketing, e applichiamo le nostre conoscenze a strumenti sempre nuovi, per sfruttare sempre più l’immenso potenziale turistico di Israele – ha dichiarato il Ministro del Turismo Stas Misezhnikov – I Cristiani di tutte le confessioni rappresentano il nostro principale mercato di riferimento, su cui stiamo concentrando le attività di marketing. Questo nuovo canale ci aiuterà a far comprendere meglio il significato spirituale di un pellegrinaggio in Terra Santa”.