I mancati guadagni per il settore del turismo ammontano a 300 miliardi di sterline siriane, ossia 1,1 miliardi di euro, dall’inizio della rivoluzione nel marzo 2011. Lo ha affermato il ministro del Turismo siriano, Bashir Yazigi. “L’industria turistica ha subito perdite dirette e indirette che ammontano a 300 miliardi di sterline siriani. Ci sono altri danni incalcolabili – ha dichiarato, alludendo alle distruzioni e devastazioni dei siti archeologici in tutto il Paese – Ci sono 289 siti turistici che sono stati danneggiati. Tutte le province sono state influenzate, ma è stato senza alcun dubbio il turismo ad Aleppo ad essere maggiormente danneggiato”. L’ex città di Aleppo, destinazione in passato molto ambita dai turisti, è diventata dal luglio 2012 un campo di battaglia dove si affrontano ribelli ed esercito per il controllo di questa metropoli del Nord.