Iva, risorse, promozione e stagionalità; Confesercenti detta la sua ricetta per far decollare il turismo, settore di grandi potenzialità ma, dichiara presidente, Marco Venturi, snobbato da tutti. “Queste quattro azioni – ha detto nel corso dell’assemblea nazionale – possono far ripartire il settore, che deve trarre linfa vitale anche da una forte strategia unitaria, nazionale per non lasciare le Regioni da sole a competere con le aggressive politiche messe in campo dai nostri concorrenti”. Venturi ha anche auspicato una riforma del ministero del Turismo che, ha spiegato, “non ha senso se la sua funzione diventa solo quella di ambasciatore delle bellezze e della qualità del nostro Paese. Quello che ci serve è una vera politica del turismo che poggi sulle grandi potenzialità dell’Italia di attrarre turisti attraverso un’ampia gamma di opportunità legate alla ricchezza naturale, culturale, architettonica, gastronomica, artistica”. Il leader di Confesercenti ha anche evidenziato i consistenti cali di presenze, legati alla crisi e dell’assenza di una efficace politica nazionale. Ma non solo: “Sono circa tre milioni i viaggiatori in meno, soprattutto europei, con una perdita di oltre un miliardo di euro. Pesa sul nostro turismo anche l’immagine di degrado data dalle montagne di rifiuti sparsi nelle vie di Napoli”. Secondo Confesercenti, invece, “il via libera ai distretti turistici rappresenta un buon passo in avanti, una prima risposta alle richieste delle associazioni di aggredire i nodi di questo settore, a partire da una forte azione di semplificazione”. Venturi ha suggerito infine di “Rilanciare il turismo italiano per tornare primi nel mondo. Ma per fare sul serio dobbiamo diventare una sola squadra: le associazioni, il Governo, il Parlamento, le Regioni, gli Enti Locali”.