Sì del Parlamento europeo all’installazione dei body scanner negli aeroporti dell’Unione europea. La commissione trasporti ha approvato a larga maggioranza un testo che dà via libera all’uso di queste apparecchiature, fissando però al contempo precise condizioni per la tutela della salute e della privacy. “I body scanner sono utili per garantire un maggiore controllo; dal 2013 – ha sottolineato il relatore Luis De Grandes Pascual – avremo a disposizione la tecnologia per individuare quali liquidi sono innocui e quali invece possono essere utili a confezionare una bomba. I detector attualmente in uso non riescono a fare una distinzione. Quanto alla salute, non bisognerà temere perché non si utilizzeranno raggi potenzialmente dannosi. L’Unione europea preferisce denominarli ‘security scanner’ – ha osservato De Grandes Pascual – per mantenersi più sulla linea generale”. E per cercare di allontanare le polemiche ed i timori sulla violazione di alcuni diritti fondamentali della persona come quello della privacy. Le foto che mettono a nudo il corpo di bambini ottenute con questo sistema di sicurezza potrebbero, ed esempio, essere considerate pornografiche. Per questo “in Europa non saranno fatte foto, non si vedranno persone nude come negli Usa”, ha detto l’europarlamentare Joerg Leichtfreid. “Sarà proibito conservare tutto quello che rileveranno gli apparecchi, dovrà essere cancellato immediatamente”. La Commissione europea prevede che i body scanner saranno pienamente in uso dal 2013, quando scadrà il bando sui prodotti liquidi. “Dobbiamo andare verso un’armonizzazione dell’uso di diverse tecnologie di questi dispositivi – ha detto ancora De Grandes Pascual – In un aeroporto, quello di Schipol ad Amsterdam, per esempio, si usano degli strumenti ad onde telemetriche, mentre in altri ci sono apparecchi differenti”. Intanto resta ancora aperta la questione dei prodotti acquistati nei duty free di Paesi terzi. “Chi viene da Paesi esterni all’Unione europea ed acquista liquidi al duty free può avere i beni confiscati se fa scalo in un Paese comunitario ha concluso De Grandes Pascual – La Commissione europea sta lavorando perché l’armonizzazione dei security scanner diventi in futuro una convenzione con i Paesi terzi”.
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Dopo l’abbandono di Lufthansa sfida Alitalia-easyJet su Malpensa