Il Ministro Lupi fa pressing perché Alitalia cambi alleanza

Personale AlitaliaPrimo incontro coi sindacati, ieri, sul nuovo piano industriale Alitalia, che sarà annunciato al pubblico il 3 luglio. La riunione si è conclusa con un impegno delle parti alla riservatezza, quindi non sono stati diffusi i contenuti. Fra i punti che l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio dovrebbe affrontare nel piano figurano la riorganizzazione delle tratte, puntando su medio e lungo raggio, il potenziamento del ruolo di hub (scalo centrale di connessione) dell’aeroporto di Fiumicino, affiancato però da qualche nuovo volo intercontinentale da Malpensa, più iniziative particolari come ad esempio rendere strutturale la promozione rivolta ai giovani. Oltre ai sindacati, nell’eterna vicenda Alitalia è entrato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi che, pur riconoscendo che non spetta alla politica fare le scelte (essendo la nuova Alitalia privatizzata), ha fatto pressing sull’ex compagnia di bandiera perché dica addio all’alleanza con Air France-KLM e cerchi una rotta nuova. Lupi ha osservato che negli anni ’90 “il 63% del traffico aereo si svolgeva in Europa e nel Nord America contro il 37% dei mercati emergenti, ma adesso il rapporto si è ribaltato, con rispettivamente il 43 e il 57%”. Questa inversione di tendenza giustifica, secondo Lupi, una riflessione sull’alleato ideale per Alitalia, anche considerando la possibilità per l’Italia, per ragioni geografiche, di svolgere un ruolo di hub verso le direttrici extra-europee. Il ministro si chiede: “È un’alleanza strategica quella con Air France, visto come si sta modificando il mercato? Ha senso guardare ad un vecchio mercato o ha più senso guardare a quelli emergenti? Nella ricerca di un partner è necessario guardare ai mercati emergenti oppure no?”. Lupi si risponde così: “Serve una strategia di alleanze che siano forti”. Perciò, “nel nuovo piano mi auguro si ridiscuta se è ancora opportuna l’alleanza con Air France”.