Lire turche per rilanciare il marchio Capri. Il tycoon Ferit Sahenk, presidente di Dogus Group, che detiene il 51% della Garanti Bank ed un’attività diversificata tra attività turistiche, televisioni e giornali con 200.000 dipendenti di cui 1.200 nel settore dei media, ha infatti conosciuto Tonino Cacace, patron del Capri Palace hotel di Anacapri, rilevando la metà del Capri Palace e lasciando Cacace come presidente ed amministratore delegato. Un’intesa che è stata provvidenziale boccata d’ossigeno per i progetti futuri. “Stiamo pensando ad un albergo e ad un ristorante ad Istanbul. A Bodrum, tra venti giorni, sarà aperto un negozio monomarca con i nostri lini, i sandali e le ballerine create dagli artigiani capresi”, rivela Cacace. Il piano di investimenti prevede anche l’acquisizione di due strutture alberghiere in Campania, per 80 milioni, ed in Toscana, per 20 milioni, con duecento nuovi addetti.