Il Giappone di Amo il Mondo entra stabilmente nella programmazione Oriente

JP0_52001_Cherry_Blosso_001.jpgA due mesi dalla pubblicazione on line del catalogo ‘Giappone’ di Amo il Mondo, la scelta dell’operatore di programmare la destinazione si dimostra positiva. La risposta del pubblico è stata favorevole e fin dall’apertura delle vendite ha suscitato interesse. I numeri sono ancora troppo recenti per poter fare un bilancio compiuto, ma l’andamento delle richieste prospetta la presenza del Giappone nel prossimo catalogo Oriente di Amo il Mondo. La varietà delle proposte permette ai viaggiatori di spaziare tra visite classiche a città come Tokyo, Kyoto e Osaka ed offerte più particolari come quelle che contemplano la possibilità di effettuare gli spostamenti con i treni superveloci della Japan Rail Pass o di soggiornare nei Ryokan, i tradizionali hotel giapponesi. Il maggior numero delle richieste, tuttavia, si concentra sui viaggi tailor made costruiti su misura ed abbinati frequentemente a soggiorni mare nelle destinazioni Oceano Pacifico ed Oriente. La posizione della destinazione è perfetta, infatti, per estensioni in Polinesia, Nuova Caledonia, Thailandia, Malesia ed Emirati Arabi. Questo fattore la sta rendendo interessante anche al settore honeymooon. “A due mesi dall’apertura delle vendite siamo soddisfatti della scelta di offrire ai nostri clienti questa destinazione – commenta Roberto Servetti, direttore prodotto Amo il Mondo – Inseriremo il Giappone stabilmente nella nostra programmazione Oriente e siamo sicuri che i numeri potranno crescere ancora. Il prodotto è molto interessante e può affermarsi in abbinamento alle estensioni mare, anche come meta per i viaggi di nozze. Quello che ci è chiaro, dopo questo inizio, è l’importanza di essere in grado di offrire proposte tailor made che non siano standardizzate. Abbiamo lavorato pratiche di gruppo, ma anche proposte molto interessanti per coppie o piccoli gruppi di amici che desideravano andare alla scoperta degli aspetti più particolari del Paese. Continuiamo a investigare possibilità di aggiungere qualche altra proposta – conclude Servetti – per essere ancora più interessanti per il mercato quando la destinazione entrerà definitivamente nella programmazione”.