Le compagnie aeree chiudono il 2011 con un aumento della domanda passeggeri del 5,9% rispetto al 2010, in linea con i trend di crescita di lungo termine. Lo rende noto la Iata, precisando che il mercato cargo ha subito una flessione dello 0,7%, ma a dicembre la domanda è aumentata dello 0,2%. “Considerate le deboli condizioni delle economie occidentali, il mercato passeggeri ha tenuto bene nel 2011”, ha commentato il direttore generale e ceo della Iata Tony Tyler. La crescita nella domanda ha rallentato l’aumento della capacità al 6,3% per i passeggeri ed al 4,1% per il cargo, spingendo al ribasso la pressione sul load factor (fattore di riempimento). Il load factor medio per i passeggeri nel 2011 è al 78,1%, in calo dal 78,3% del 2010, mentre per il cargo è al 45,9% dal 48,1 del 2010. “Il 2011 nel complesso è stato un anno di contrasti – ha precisato Tyler – La buona crescita dei passeggeri, soprattutto nella prima parte dell’anno, è stata compensata dal calo del mercato cargo. Paradossalmente l’euro debole ha sostenuto la domanda business, ma l’approccio dell’Europa con tasse e restrizioni per il settore aereo ha contribuito a lasciare i vettori del continente con la redditività più debole tra le maggiori regioni. La fiducia in cauto miglioramento è una buona notizia, ma il 2012 sarà ancora un anno difficile”. Nel mese di dicembre la domanda passeggeri è cresciuta del 5,4% rispetto al dicembre 2010.