Aumenta a maggio il traffico aereo internazionale passeggeri, ma i rischi per il settore rimangono a causa dei disordini in Medio Oriente e della crisi nell’Eurozona. Lo rileva l’Associazione internazionale del traffico aereo (Iata) spiegando che il traffico passeggeri ha registrato a maggio un +6,8% rispetto a maggio 2010, con un aumento del 4% rispetto ad inizio anno. Il traffico cargo è invece diminuito del 4%, ma i volumi di traffico cargo sono del 2% superiori ad inizio anno. “Vediamo sviluppi positivi per i volumi di trasporto aereo a maggio – commenta il direttore generale e Ceo della Iata Giovanni Bisignani – Il fattore di riempimento per i passeggeri è aumentato di 0,8 punti percentuali a 75,8%. I volumi del cargo sono migliorati dell’1,2% rispetto ad aprile, mentre i volumi di passeggeri sono cresciuti dell’1,8%. Questo contribuirà ad alleviare alcune delle pressioni sugli utili dai continui rialzi del prezzo del greggio. Ma ci sono rischi associati al fermento politico nel Medio Oriente ed alla crisi valutaria europea – ha aggiunto – Noi continuiamo a prevedere che il settore metta insieme 4 miliardi di dollari quest’anno. Questo significa un miserevole margine dello 0,7% ed un’altro shock potrebbe alterare drammaticamente le fortune del settore. È un altro anno duro per un settore molto fragile”, ha concluso Bisignani.