Hrs, Matera città più sicura d’Italia per i turisti

MateraMatera è la città d’arte più sicura d’Italia. Ad evidenziarlo, con una ricerca, il centro studi di Hrs, che ha stilato la classifica delle città d’arte più accoglienti e sicure per i turisti stranieri. Dall’analisi condotta nei primi tre mesi del 2014 su un campione di turisti clienti di Hrs che ha visitato l’Italia nell’ultimo anno, emerge che “arte e bellezza non sono sufficienti per attrarre visitatori da tutto il mondo. È necessario allargare l’offerta turistica delle nostre città affrontando tematiche legate alla sicurezza ed al controllo del territorio, all’accessibilità per anziani e disabili, alla tutela ambientale, al decoro urbano, alla fruibilità e disponibilità dei servizi offerti ed all’assitenza sanitaria”. Apre la classifica delle città d’arte più sicure per i turisti Matera, seguita da Verona e Siena. A Venezia il cucchiaio di legno. Subito dopo Firenze, Lecce, Palermo, Parma, Perugia e Pisa. Bocciatura per le grandi città che chiudono la classifica: Napoli, Bologna, Roma, Milano e Torino. Tra i problemi evidenziati al primo posto con il 30% “la paura di essere rapinati e la percezione di poca sicurezza e presenza di forza dell’ordine nei pressi delle principali attrazioni turistiche”, al secondo “l’indisciplina degli automobilisti e la scarsa attenzione al pedone ed ai ciclisti (25%)” ed al terzo, con il 15%, “il degrado dei monumenti e la percezione di disordine intorno ad essi”. Il campione intervistato dal centro studi di Hrs trova infatti “grave e poco sicura per i turisti la presenza massiccia di ambulanti e venditori abusivi”. Segue con il 10% “la difficoltà di comunicazione con chi è delegato alla sicurezza cittadina”. I turisti lamentano “la scarsa conoscenza delle lingue straniere (inglese su tutte) da parte di vigili e forze dell’ordine”. Questo fa emergere un senso di insicurezza e di abbandono nei momenti di eventuale difficoltà. Il 7% lamenta, soprattutto nei grandi centri urbani, “uno scarso decoro urbano ed un elevato livello di sporcizia”. Il 6% avverte inoltre “un’enorme differenza tra la gestione del centro città rispetto alle periferie”. Seguono, rispettivamente con il 5% ed il 3%, “i disagi sui trasporti urbani (metropolitana, bus, metrò) ed il caro tariffe di ristoranti e bar neicentri storici”. Alla domanda specifica ‘pensate di ritornare in Italia in base alla vostra esperienza di viaggio?’, il 10% degli intervistati ha dichiarato “di non considerare plausibile un suo ritorno nel nostro Paese proprio a causa dei fattori che hanno influenzato la percezione di insicurezza”. Fra i 47 milioni di turisti che hanno visitato l’Italia nel 2013, particolarmente sensibili alla sicurezza si sono rivelati gli statunitensi ed i francesi con una percentuale di risposta negativa alla domanda sul loro possibile ritorno in Italia pari rispettivamente al 17 ed al 15%.