Hotels.com, ripresa del mercato alberghiero con prezzi al +4% in media

Secondo l’Hotel Price Index, analisi sull’andamento dei prezzi delle camere di albergo di tutto il mondo effettuata da Hotels.com, il mercato alberghiero nei primi sei mesi del 2012 ha mostrato, a livello globale, moderati segni di ripresa. Per la prima volta negli ultimi cinque anni, infatti, in tutte le regioni prese in esame si registrano aumenti nei prezzi degli hotel con una crescita media, a prescindere dalla valuta, del 4%. Alcuni dei principali mercati del mondo hanno superato questo tasso di crescita, come la regione del Pacifico (+6%), il Nord America ed i Caraibi (+5%). Anche in Asia, dopo i crolli registrati nella prima metà del 2011, i prezzi hanno subito un rialzo del 4%. Il mercato è invece cresciuto più lentamente in Europa, Medio Oriente ed America Latina, dove i prezzi sono saliti soltanto dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2011. La regione del Pacifico è ancora una volta l’area che registra la più elevata crescita percentuale dei prezzi degli hotel (+6%), trainata principalmente dalla solidità del mercato australiano e dall’elevata incidenza dei viaggi corporate di questo Paese. In Nord America il tasso di crescita ha subito un’accelerazione grazie al nuovo slancio dato al settore alberghiero dall’economia Usa, registrando un aumento del 5%. Lo stesso aumento percentuale è stato registrato anche dai Paesi Caraibici nei quali i prezzi sono sempre più alti all’inizio dell’anno, periodo che coincide con il picco del numero di turisti provenienti soprattutto dagli Usa. In Asia i prezzi hanno subito nella prima metà del 2012 un deciso rialzo dopo i crolli dei primi sei mesi dell’anno precedente, quando il terremoto, lo tsunami e l’emergenza nucleare in Giappone avevano influito pesantemente sul mercato. L’Hotel Price Index ha registrato un aumento dei prezzi in questa regione del 4%, grazie anche alle nuove rotte aperte dalle compagnie aeree low cost ed al richiamo dei grandi centri economici internazionali come Singapore e Hong Kong. In Europa l’andamento del mercato alberghiero ha subito l’influenza della crisi dell’eurozona, con un calo dei prezzi in molte delle principali destinazioni ed un aumento medio a livello globale dell’1%; in particolare, i Paesi più colpiti dalla crisi come Grecia, Spagna e Portogallo hanno registrato importanti cali dei prezzi rispetto ai primi sei mesi del 2011. Anche la Svizzera, pur rimanendo il Paese europeo più caro, ha visto i prezzi degli hotel in deciso calo rispetto all’anno precedente. Il Medio Oriente, grazie alla normalizzazione della situazione politica, ha potuto beneficiare di forti incrementi nei prezzi all’interno della regione, soprattutto nelle mete vacanziere più in voga del Nord Africa come Tunisia ed Egitto, che hanno causato un aumento generalizzato delle tariffe dell’1%. Sostanzialmente stabili i prezzi anche in America Latina dove, nonostante la crescita sostenuta delle economie più forti come il Brasile, i prezzi degli alberghi sono rimasti sostanzialmente stabili (+1%).