Si è conclusa domenica 20 a Milano la 31a BIT – Borsa Internazionale del Turismo. Un’edizione caratterizzata dal continuo approfondimento sulle evoluzioni dei mercati: quali le tendenze emerse a livello internazionale?
Africa protagonista
È l’anno dell’Africa, protagonista per eccellenza di un trend, quello delle vacanze natura-azione-avventura, in crescita da qualche tempo. Tra le mete africane una delle più nuove e ambite è il Mozambico, scelto da un numero crescente di turisti per la ricchezza e varietà dei suoi paesaggi. Imperdibile la costa di Nacala, considerata la più bella di tutto il paese per il suo aspetto frastagliato, caratterizzato da fondali variopinti. Ma si ha anche la possibilità di esplorare l’entroterra: in un lussureggiante ambiente tropicale, incontrerete lungo il cammino piccole capanne di paglia, dove chi vuole scoprire le tradizioni locali può assistere “dal vivo” alla lavorazione delle noci di cocco per ottenere la copra.
Un poco più a est, si confermano come una delle mete da sogno dei turisti italiani (e non solo) le Isole Seychelles: tra le 41 isole granitiche e 2 coralline dell’arcipelago interno e le 72 isole coralline di quello esterno sono sparse diverse delle spiagge più belle del mondo. Tra le isole più interne, da vedere Praslin con la Vallée de Mai, soprannominata “il Giardino dell’Eden”, dove crescono spontaneamente le palme del pittoresco coco-de-mer; tra le esterne, Aldabra, a 1.150 km a sud-ovest di Mahe, è l’atollo di corallo emerso più grande del mondo, composto da oltre una dozzina di isole.
Risalendo a nordovest del continente, la sorpresa di quest’anno è la Gambia: lo stato costituitosi lungo il bacino del grande fiume omonimo, che offre non solo splendide coste e magnifici ambienti fluviali ricchi di flora e fauna, ma anche una grande storia: da provare il Roots Trail, che ripercorre a ritroso la strada degli schiavi fino al luogo natale di Kunta Kinteh, il giovane principe-schiavo la cui vita fu raccontata da Alex Haley nel best-seller “Radici”.
Arrivando poi alle coste mediterranee eccoci all’Egitto che, dopo gli eventi delle scorse settimane, si sta riaprendo rapidamente al turismo: “Il Mar Rosso è sempre stato sicuro, – spiega Mohamed Abdel Gani, dell’Ente Turismo Egiziano in Italia – anche se per precauzione gli operatori egiziani avevano preferito sospendere le prenotazioni, ora riprese, e gradualmente stanno riaprendo anche le altre destinazioni. Con qualche sorpresa: oltre alle classiche crociere sul Nilo o Piramidi, vogliamo fare conoscere ai turisti italiani anche mete nuove, come l’oasi di Siwa e altre perle del deserto”.
Sulle antiche vie dell’Asia
E dalle coste mediterranee dell’Africa al Medio Oriente il passo è breve. La Siria, nota a molti soprattutto per le spettacolari rovine di Palmira – detta “la Sposa del deserto” per la sua importanza sulle vie carovaniere – si è presentata quest’anno con un ventaglio di mete cariche di storia, come i monasteri paleocristiani: Santa Tecla a Maaloula, o San Simeone Stilita, dove il santo predicò per 40 anni dalla cima di una colonna. Per chi ama la dieta mediterranea, ma vuole provare qualcosa di diverso, da scoprire anche la ricca gastronomia siriana.
Seguendo verso oriente la Via della Seta, la vera novità dell’anno è il Kazakhstan, il paese d’origine dei leggendari cosacchi nel cuore dell’Asia. Un mix di antico e moderno, natura e tradizione per chi ama i contrasti: da Astana, la supermoderna capitale post-sovietica, costruita ex novo intorno a un villaggio vestigia di un’antica capitale, alla natura magnificente della regione di Borovoye, con i suoi 14 laghi, le piramidi naturali e le oltre 1.100 specie animali e vegetali uniche della regione.
Volando sempre più a est, l’India non finisce di stupirci: da provare il tour in un treno-albergo, le crociere fluviali e i trattamenti ayurvedici nelle spa diffuse in tutto il paese. Tra i nuovi trend, sono sempre più popolari i monti dell’Himalaya un tempo riservati agli alpinisti esperti.
L’Indonesia invece propone a un pubblico italiano, spesso concentrato su Bali, di conoscere le sue molteplici isole. Chi ama la vacanza avventura deve scoprire Papua, l’isola più orientale che l’Indonesia condivide con la Nuova Guinea: immersioni, hiking e perfino alpinismo su montagne dalle cime innevate, uno spettacolo unico in questa zona del mondo. “Ma le varianti sono infinite – racconta Jordi Paliama, vicedirettore per l’Europa dell’Ente del Turismo Indonesiano. – Chi preferisce la vacanza culturale può visitare il tempio di Borobudur a Giava, un patrimonio dell’umanità, o perché non seguire le orme di Salgari sull’isola di Sarawak?”.
Il vecchio mondo, sempre più “nuovo”
E l’Europa? Chi pensava di sapere tutto del vecchio continente a Bit 2011 si è dovuto ricredere. Tra i must dell’anno il grande ritorno del Nordeuropa, ma con nuove mete fuori dai giri classici, primi fra tutti i Paesi Baltici: dalla splendida cittadella medievale di Tallinn, capitale dell’Estonia e capitale europea della cultura 2011, ai castelli di Sigulda in Lettonia, affacciati sulla panoramica valle del fiume Gauja come una sorta di Castelli della Loira in versione baltica, fino alle architetture barocche dei centri storici di Vilnius, Kaunas, Klaipėda e Kėdainiai in Lituania. Per gli amanti della natura nelle sue espressioni più forti ecco il Nord della Norvegia con le Isole Svalbard e le Lofoten, tra fiordi, balene e tipiche case di pescatori in legno. Qualcosa di meno impegnativo, magari per chi ha anche dei bimbi? Il museo Legoland a Billund, in Danimarca: una città in miniatura interamente costruita in Lego, che farà tornare bambini anche voi.
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