Il mercato del turismo organizzato in Italia ha chiuso il 2012 con un fatturato di 4.166.000.000 euro, in calo del 12% rispetto al 2011. Anche il numero di passeggeri, pari a 4.117.000, segna un calo (-13%) in confronto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalle rilevazioni del Panel turismo di GfK Retail and Technology Italia, che ha fotografato l’evoluzione del settore negli ultimi anni. Per quanto riguarda la durata dei soggiorni acquistati attraverso network e agenzie di viaggio, i più gettonati si confermano i viaggi da una settimana (43%, nel 2011 era il 42%), seguiti dagli short break (30%, come lo scorso anno), e dalle vacanze lunghe (oltre la settimana: 26%, in calo dell’1% rispetto al 2011). Il prezzo medio nel complesso rimane stabile, ma subisce variazioni a seconda della durata dei soggiorni: l’aumento più significativo riguarda gli short break (476 euro, +6% rispetto al 2011); in crescita anche il prezzo dei soggiorni lunghi (1.936 euro, +3%), mentre cala quello delle vacanze da una settimana (820 euro, -6%). Infine, per quanto riguarda la tendenza al prebooking, dall’analisi GfK emerge che, sebbene l’anticipo di prenotazione vari a seconda della stagionalità di partenza, più della metà dei viaggi vengono prenotati il mese stesso e quello precedente. Nel corso dell’incontro, GfK ha presentato agli operatori del settore turistico anche le principali dinamiche del mercato dei beni durevoli, da cui è emerso che nel 2012 le vendite attraverso il canale Internet sono aumentate (quasi 3% di pezzi venduti in più), a fronte di un calo (-4%) nei canali tradizionali.