E’ quasi un testa a testa la battaglia tra i due colossi dell’aerospazio, Boeing ed Airbus, per la compagnia con maggiori ordini ottenuti al 50esimo air show di Le Bourget. L’europea airbus è stata la prima a dichiarare il totale di ordini fermi di aerei commerciali, compresi anche protocolli d’intesa, per un valore totale di 39,3 miliardi di dollari. Poi è stata invece la volta della statunitense Boeing che ha dichiarato ordini fermi per 38 miliardi di dollari. Entrambe le compagnie comunque hanno registrato grandi successi nella fascia di velivoli a lungo raggio e a minor consumo di carburante, come l’airbus A350, che ha fatto il primo volo di prova la settimana scorsa e il suo rivale della Boeing, il B787 Dreamliner, che ha dovuto scontare diversi mesi di messa a terra per problemi alle batterie. Altre commesse si sono poi concentrate sulla serie A320, l’aereo commerciale a corridoio singolo e il suo omologo della Boeing, il b737 max. Intanto, in molti al salone si attendono una possibile apparizione del nuovo Airbus A350. Quest’edizione di Le Bourget verrà ricordata a lungo anche dalla compagnia brasliana Embraer che ha fatto registrare il suo miglior risultato, in termini di ordini, degli ultimi 10 anni. Airbus, comunque, mantiene le distanze da Boeing, seppur con poco margine. “Meno di una settimana dopo il successo del primo volo dell’A350 – ha detto il presidente e chief executive officer di Airbus, Fabrice Brègier – osserviamo che la domanda per il nuovo aereo continua a crescere”. Anche le società di leasing di aeromobili sono emerse come importanti acquirenti, con la Hong Kong Aviation Capital che ha firmato un protocollo d’intesa per 60 aerei della famiglia A320 per un valore fino a 6,3 miliardi dollari a prezzi di listino.
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Turismo in calo in Sardegna che punta su competitività ed estero