Dopo una decina di giorni di fermata tecnica per manutenzione, la flotta sarda tornerà a solcare il mar Tirreno con una o due navi e diverse destinazioni. Dopo l’annuncio del governatore Ugo Cappellacci, la Giunta regionale ha dato mandato alla Saremar di verificare quali linee possano avere il gradimento maggiore e possano essere economicamente fattibili, con tariffe low cost. Si punta, soprattutto, sul trasporto merci. L’ipotesi è quella di collegare la Sardegna, dal primo ottobre, con la Toscana, con un collegamento da Olbia o Porto Torres a Livorno, con un solo traghetto in servizio, oppure, scegliendo una tratta più lunga, tra Cagliari e Piombino, con due traghetti, sino al 15 maggio 2012. Da quella data riprenderebbero le tratte estive attuali (Porto Torres-Vado Ligure e Golfo Aranci-Civitavecchia) e, probabilmente, saranno incrementati i collegamenti con cinque traghetti. “Oltre alle questioni economiche, con la chiusura dei conti il 15 settembre – spiega l’assessore regionale dei Trasporti Christian Solinas – sotto il profilo politico e sociale, abbiamo restituito ai sardi l’orgoglio di dire che non siamo più disposti a subire supinamente un cartello armatoriale o dello Stato. Sappiamo fare noi da soli e sappiamo farlo bene”. La strada maestra, secondo l’Assessore, è quella di puntare sulle gare nelle singole rotte, ed è per questo motivo che entro questo mese Solinas presenterà alla Giunta una proposta di legge per normare la continuità territoriale marittima e per l’attività di cabottaggio tra la Sardegna e la Penisola.