“Dovremmo tutti renderci conto che la bellezza dell’Italia è solo uno strumento mediante il quale imprese e lavoratori del settore creano valore e ricchezza per il nostro Paese. In assenza di politiche che riportino al centro la vera ed unica industria italiana, mettendo in grado gli addetti ai lavori di rendere produttiva la nostra fortunata dote naturale, non servirà a nulla limitarsi a proteggerla o a manutenerla”. Con queste parole Nardo Filippetti, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, si rivolge a Dario Franceschini, neo Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo del Governo Renzi, ribadendo la necessità di una centralità del turismo nelle politiche del nuovo Esecutivo e non entrando nel merito dell’opportunità dell’accorpamento della materia turistica ai Beni Culturali voluta dal precedente Governo. L’augurio è quello che si realizzino “finalmente le riforme indifferibili per la modernizzazione del Paese, presupposto indispensabile per avviare una vera ripresa economica ed uscire dalla recessione”. Filippetti si dichiara in sintonia con il premier Renzi, che “ha sottolineato più volte la necessità di affrettare i tempi per sostituire le troppe dichiarazioni d’intenti con fatti e risposte concrete”, e con il Ministro Franceschini, “che giudica il proprio come il più importante Ministero economico del nostro Paese”, chiudendo con un auspicio che si spera possa essere tradotto in fatti, dopo i tanti annunci a vuoto dei precedenti Esecutivi: “Che il turismo possa finalmente occupare il posto prioritario che gli spetta di diritto, perché è oggettivamente la sola reale opportunità che abbiamo per agganciare rapidamente la ripresa. Condizione perché ciò avvenga è che non si perda altro tempo e che siano da subito messi in campo provvedimenti e misure ad hoc. Per questo – conclude il presidente di Astoi Confindustria Viaggi – la nostra Associazione si rende disponibile sin da ora a contribuire con suggerimenti, proposte e soluzioni che vorremmo illustrare quanto prima al neo Ministro, cui formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro”.
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