La Filcams, categoria della Cgil che tutela le lavoratrici ed i lavoratori del commercio, turismo e servizi, aderisce allo sciopero nazionale indetto per il 6 settembre prossimo per contrastare la manovra del governo di Ferragosto.Il decreto colpisce pesantemente il settore del terziario, riversando su dipendenti e pensionati le conseguenze della pessima gestione della crisi, ed i tagli e le proposte presentate peggioreranno le condizioni di vita e di lavoro. “La manovra del governo – afferma Franco Martini, segretario generale della Filcams Cgil – fa pagare la crisi a lavoratori e pensionati, senza proporre interventi che incrementino la crescita ed i consumi. Non ci sono interventi mirati al miglioramento dell’economia, interventi strutturati che abbiano obiettivi di sviluppo futuro, ma solo operazioni destinate a cercare di risanare, nel breve periodo, le casse dello stato”. Tra i provvedimenti che colpiscono maggiormente il settore, sicuramente i tagli agli enti locali ed alla sanità e la completa liberalizzazione degli orari commerciali. “I tagli peggioreranno i redditi da lavoro e da pensione – afferma Martini – con un calo dei consumi che rischia di compromettere, ancor di più, l’occupazione nel settore distributivo, nelle attività di servizio in appalto e nel turismo; mentre la liberalizzazione degli orari e delle aperture commerciali, nonché l’abolizione di alcune festività nazionali, stravolgeranno il ruolo della concertazione e della contrattazione, peggiorando le condizioni di lavoro degli addetti al settore, in prevalenza donne. Il consumo non aumenta aumentando le aperture nel commercio – prosegue Martini – ma incrementando la quota di reddito disponibile al consumo”. Tutti gli interventi della manovra non andranno a risanare i conti pubblici del Paese, ma peggioreranno la vita dei dipendenti del terziario, più di 2 milioni, che già da qualche anno sono stati colpiti pesantemente dalla crisi. Le lavoratrici ed i lavoratori della Filcams Cgil commercio, turismo e servizi sciopereranno martedì 6 settembre 2011 per otto ore (intero turno di lavoro) aderendo alle iniziative ed manifestazioni organizzate a livello territoriale.
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