“Siamo allarmati da quello che sta succedendo. Il turismo in Sardegna sta sparendo. Siamo tornati indietro di trent’anni. Il 2012 si preannuncia un anno terribile con cali a doppia cifra in tutti i maggiori centri turistici dell’isola”. Sono queste le affermazioni del presidente di Fiavet Sardegna Enzo Manunza in merito alla stagione turistica 2012. “Il turista oggi sceglie la propria destinazione anche in base al tempo ed al costo per raggiungerla. Ebbene, siamo riusciti nell’impresa di rendere inaccessibile la nostra isola”. Per la stagione in corso, infatti, il vistoso calo del trasporto marittimo non è compensato dal trasporto aereo come avveniva negli anni passati. Alla fine della stagione estiva, quindi, si prevede un altro segno meno. “La Sardegna è naturalmente vocata ad accogliere turisti – aggiunge Manunza – In un contesto di mercato dove il settore industriale è in estrema crisi ci saremmo aspettati uno sforzo da parte delle istituzione per valorizzare il nostro settore. Non ci stancheremo mai di ripetere che gli investimenti nel turismo generano ricchezza nelle economie locali per il semplice fatto che il turismo, a differenza degli altri settori, può essere sviluppato solo sul territorio. I settori industriali, invece, possono scegliere rispetto alla convenienza economica di spostare i loro insediamenti in altri contesti di mercato al momento più favorevoli. I fatti di questi anni sono la dimostrazione reale di quanto esposto”. Altro tema ‘caldo’ è l’abusivismo, come spiega il presidente Manunza: “In alcune aree della nostra regione l’abusivismo assorbe oltre il 30% del volume di affari generato dal turismo a discapito delle casse erariali dello Stato, della mancata sicurezza dei turisti, della mancata creazione di posti di lavoro regolati e, non ultimo, degli imprenditori che tutti i giorni rispettano le regole. Non possiamo più permettere – prosegue Manunza – che le Autorità competenti affrontino il settore con approssimazione, senza nessuna strategia e, fatto ancora più inspiegabile, senza il confronto con le associazioni di categoria. Come sempre – conclude – Fiavet Sardegna non si tira indietro e si rende immediatamente disponibile ad un confronto immediato, trasparente e costruttivo”.