“Bologna non guadagna pernottamenti dai passeggeri che utilizzano i voli low cost”. È quanto afferma in una nota Paolo Mazzola, presidente dell’associazione delle agenzie di viaggi Fiavet dell’Emilia Romagna secondo cui “i nuovi collegamenti aerei dallo scalo di Bologna sono diretti ad Ibiza, Rodi ed altre località turistiche e servono chiaramente a promuovere queste destinazioni di vacanza”. L’attenzione che la Fiavet intende sollevare è sul messaggio che si va diffondendo in questi giorni relativo all’incremento dei voli dell’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna che non incidono sull’incoming. “Gli investimenti dell’aeroporto non sono programmati a favore delle imprese turistiche, alberghi ed agenzie di viaggi, della Regione”, sostiene Mazzola. Secondo i dati di Assaeroporti, nel 2010 il ‘Guglielmo Marconi’ ha visto aumentare i passeggeri del 15,3%, crescita che lo ha inserito nella rosa degli ‘Over 5’, cioè gli aeroporti con un traffico superiore ai cinque milioni di passeggeri. “Indubbiamente un risultato che soddisfa la gestione aeroportuale per il traffico generato e le rendite che i passeggeri riversano sull’infrastruttura – continua Mazzola – ma per fare incoming sul territorio serve un progetto che coinvolga anche le altre categorie del turismo. Auspichiamo che a breve sia creato un tavolo tecnico a carattere regionale che possa mettere in luce sinergie positive tra istituzioni ed imprese, come accade nel riminese – conclude Mazzola – per attrarre i turisti e non solo farli volare via”.
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