Fiavet e lo spesometro, accolte le indicazioni dell’associazione

Fiavet esprime viva soddisfazione per la risposta all’istanza di consulenza giuridica ricevuta dalla Agenzia delle Entrate relativa allo ‘spesometro’. “Grazie al grande lavoro svolto – dichiara il presidente di Fiavet Nazionale, Cinzia Renzi – le nostre indicazioni interpretative sono state favorevolmente accolte, dando così soluzione positiva alle difficoltà operative che più volte la nostra Associazione aveva manifestato all’Amministrazione finanziaria”. Entrando nel dettaglio della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, si evince che, per il periodo d’imposta 2011, le agenzie di viaggi mantengono l’obbligo di comunicazione dal primo gennaio per le operazioni B2B di importo non inferiore a 3mila 600 euro, mentre si è ottenuto che le operazioni nei confronti dei consumer sempre non inferiori a 3mila 600 euro si dovranno comunicare a decorrere da quelle effettuate da oggi, primo luglio 2011. Invece, in relazione all’anno d’imposta 2010, le agenzie non hanno l’obbligo di comunicare le operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate nei confronti di privati ma dovranno comunicare solo le operazioni B2B di importo non inferiore a 25mila euro. “Nonostante i risultati raggiunti – sottolinea però la Renzi – rimane la nostra posizione di contrarietà nei confronti dello spesometro, un adempimento solo italiano che non trova fondamento in alcuna disposizione comunitaria e che ha come effetto una distorsione della concorrenza che penalizza le agenzie italiane a favore delle agenzie on line con sede all’estero e delle agenzie di viaggio estere, soprattutto quelle che si trovano al confine con il territorio italiano, che non sono obbligate a tali adempimenti amministrativi”.