Federviaggio contro la chiusura dell’Enit, serve un nuovo progetto

Luca Patane“ll mondo del turismo ha bisogno di un progetto unitario, coerente e stabile per esprimere quello che potrebbe produrre in termini economici, in posti di lavoro e di immagine positiva dell’Italia verso il resto del mondo che, come dicono tutti i sondaggi, non aspetta altro”. Con queste parole interviene Luca Patanè, presidente di Federviaggio-Confturismo commentando le dimissioni presentate dal presidente dell’Enit Pier Luigi Celli a seguito della decisione del Commissario alla spending review Carlo Cottarelli di inserire l’Enit nell’elenco delle strutture di Stato da sopprimere. “Abbiamo accolto con favore la campagna promozionale del turismo italiano presentata da Enit lo scorso 14 marzo e le parole del presidente Celli e del direttore Babbi che in quell’occasione hanno dato un senso al ‘prodotto Italia’ da promuovere e vendere nel resto del mondo – continua Patanè – Dopo pochi giorni arriva però la decisione della chiusura dell’Enit che rimette tutto in discussione. Ora  siamo nelle mani del presidente Renzi, ma non è più il tempo delle parole, servono fatti. Ci auguriamo quindi – conclude Patanè – che arrivino presto interventi utili e necessari per permettere al turismo di aumentare la competitività e l’attrattività del nostro Paese e la qualità della vita per tutti i professionisti del settore”.