Varese fa da apripista ad un importante progetto turistico, in fase di definizione anche a livello nazionale, che vedrà gli albergatori di Federalberghi impegnati nella promozione delle proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Gli albergatori varesini diventano i primi “ambasciatori” del Fai con una “convenzione attiva” per gli alberghi che avranno corsi di formazione sui beni e biglietti scontati. Un progetto che verrà poi esportato nel resto d’Italia. Grazie ad un accordo firmato tra Federalberghi Varese e Fondo Ambiente Italiano, infatti, i singoli albergatori potranno diventare ‘Partner FAI’, impegnandosi così ad essere promotori delle bellezze storico-artistiche di proprietà della Fondazione presenti nel territorio di Varese e provincia: da Villa e Collezione Panza e la Torre di Velate a Varese, a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno ed al Monastero di Torba a Gornate Olona. “L’obiettivo dell’intesa – spiega Antonino Percario, consulente per lo sviluppo turistico del Fai – è quello di creare una solida sinergia tra i due firmatari, con vantaggi reciproci per tutti gli attori ed un valore aggiunto collettivo per la proposta sul territorio”. I ‘Partner FAI’, infatti, avranno a loro volta visibilità grazie all’inserimento nei canali promozionali del Fondo Ambiente Italiano, come ad esempio il sito internet: www.visitfai.it Accanto alla presentazione del Bene FAI e di tutte le attività, gli eventi e gli appuntamenti che vi si svolgono e che è possibile organizzare, il sito www.visitfai.it contemplerà anche una specifica sezione dedicata alla scoperta del territorio, in cui l’utente potrà trovare informazioni legate alla specificità, alle bellezze ed alle molteplici chiavi di lettura di quello specifico territorio e dove verranno altresì inserite informazioni relative a strutture alberghiere e ristorative. “L’azione del FAI – ribadisce Percario – vuole concretizzarsi nella creazione di una strategia di rete che metta a disposizione dell’utente e dei fornitori-partner tutti gli elementi complementari alla proposta FAI”. L’obiettivo è infatti quello di costituire una rete di rapporti che identifichi e valorizzi i Beni FAI quali catalizzatori turistici in grado di attirare visitatori nella località, ma anche di indirizzarli verso la fruizione dei servizi erogati dalle realtà presenti sul territorio, favorendone ed accrescendone lo sviluppo turistico, culturale ed economico e determinando una destagionalizzazione dei flussi. “In concreto, gli albergatori avranno la possibilità di diventare ‘mecenati’ del FAI, spiega Elena Monti, responsabile della promozione e dei progetti turistici del FAI – attraverso l’acquisto di biglietti d’ingresso alle proprietà della Fondazione con i quali omaggiare i loro clienti per fidelizzarli e, nel contempo, arricchire e rendere ancora più interessante la loro permanenza sul territorio varesino”. Alle strutture alberghiere aderenti a Federalberghi Varese verrà proposto di partecipare al progetto che prevede: pre-acquisto minimo di 100 biglietti con uno sconto del 50% da considerarsi su base annua per l’accesso ai Beni FAI situati nella Provincia di Varese: Villa e Collezione Panza (VA), Villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno), Monastero di Torba (Gornate Olona). Possibilità di acquistare biglietti in prevendita anche per gli altri Beni Lombardi del FAI; i biglietti includono l’audioguida oppure il materiale descrittivo del Bene ‘Invito alla Visita’. I biglietti non danno diritto ad usufruire di altri servizi (per esempio, visita guidata ed ingresso in caso di manifestazioni serali). Fatturazione in esenzione IVA, art. 10 DPR 633/72; possibilità di offrire in omaggio il biglietto preacquistato oppure inserirlo all’interno di pacchetti di visita organizzati dalla struttura oppure rivenderlo, in questo caso applicando un prezzo inferiore rispetto al prezzo di vendita del biglietto presso la biglietteria del Bene; inserimento dell’albergo sul sito www.visitfai.it, all’interno del minisito dedicato al Bene FAI sul territorio di Varese, sezione Scopri il Territorio/ospitalità, con link al sito ufficiale dell’albergo; inserimento sul sito internet dell’albergo (se disponibile) di una pagina di informazioni sui Beni FAI locali che avrà anche un collegamento al sito www.visitfai.it. Un apposito logo ‘Partner FAI’ da esporre in hotel permetterà di identificare le strutture alberghiere aderenti all’iniziativa, incentivando gli ospiti a chiedere notizie e consigli sul FAI, sul bene FAi che l’albergo ha ‘adottato’ e sui beni da visitare nella zona.
Tale logo sarà disponibile tramite supporto cartaceo (cartello da banco e vetrofania) ed elettronico (formato jpg). In questo modo, si porrà ulteriormente l’accento sull’azione di mecenatismo che la struttura ha voluto esercitare nei confronti del FAI e del Bene FAI sul territorio. Per questo sono previsti anche momenti di formazione specifica agli albergatori, sopratutto agli operatori dei desk, sui monumenti FAI, al fine di poter dare i migliori consigli ai clienti di passaggio. “Siamo orgogliosi di essere la prima Federalberghi a tradurre questo progetto a livello locale – ha detto Guido Brovelli, presidente di Federalberghi Varese – Si tratta di un importante accordo che porta ad una visione diversa del turismo nella nostra provincia. La nostra partnership deve essere punto di partenza, non di arrivo, per tradurre i grandi beni culturali del territorio in senso commerciale: ma è questa la nostra parte”.
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