Il primo trimestre fiscale di easyJet, che va da ottobre a dicembre, si è chiuso con fatturato in crescita del 9,2% a 833 milioni di sterline grazie ad una forte crescita dei ricavi unitari ed all’incremento dei livelli di riempimento. I ricavi per posto offerto sono cresciuti dell’8% a valuta costante o del 3,9% sulla base dei rendiconti finanziari (53,87 sterline per posto offerto) grazie ad iniziative come la campagna ‘europe by easyJet’ o all’ottimizzazione del network, combinate con la contrazione dell’offerta dei competitor. Il numero di posti offerti è cresciuto del 5%, a 15,5 milioni, mentre il numero di passeggeri trasportati è aumentato del 6,2% a 13,7 milioni con un load factor cresciuto di 1 punto percentuale raggiungendo l’88,6%. Il costo per posto offerto, escluso il carburante, è aumentato dello 0,5%, e del 2,9% a valuta costante. Il primo semestre è storicamente il periodo più debole per easyJet, orientata ad un’offerta legata alle vacanze, che quindi recupera redditività con i mesi estivi (secondo semestre). Il primo trimestre però ha potuto godere di un limitato numero di interruzioni del servizio causate da fattori esogeni (in sostanza risultato di condizioni meteorologiche eccezionalmente miti nel trimestre) ed il miglioramento dei risultati permette di essere fiduciosi sui primi sei mesi dell’anno. Con circa l’80% dei posti del primo semestre già prenotati, easyJet stima di contenere le perdite prima delle tasse nel primo semestre tra 50 e 75 milioni di sterline, rispetto a quelle del primo semestre dell’anno precedente che ammontavano a 112 milioni di sterline. Quanto alla situazione patrimoniale, il vettore presenta una cassa in attivo di 833 milioni di sterline al 31 dicembre 2012.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Jfc, elusione tassa di soggiorno pari al 20% tra gli aventi diritto