I cittadini europei viaggiano soprattutto all’interno del proprio paese: secondo i dati diffusi da Eurostat in occasione della giornata mondiale del turismo, infatti, nel 2010 circa 800 milioni di viaggi (il 77% del miliardo di viaggi registrati dall’istituto statistico lo scorso anno) si sono svolti dentro i confini del paese di residenza. Gli italiani sono al di sopra della media, con l’82% dei viaggi nella penisola. Per quanto riguarda i viaggi all’estero, avvengono in altri paesi europei (17% del totale) mentre solo il 6% dei viaggi effettuati dai cittadini Ue li porta fuori dal vecchio continente. Viaggiare nel proprio paese fa risparmiare: quando si esce dai confini, infatti, nel 69% dei casi si dorme in hotel (contro il 28% quando si resta nel paese di residenza) e si spendono in media 81 euro a notte (52 nel proprio paese); la spesa complessiva media per un viaggio domestico è di 234 euro, contro 737 euro per un soggiorno all’estero (in Italia, la spesa media aumenta rispettivamente a 284 e 803 euro). All’interno dei diversi paesi, rileva Eurostat, non sempre la regione più frequentata dai turisti nazionali coincide con quelle preferite dagli stranieri. In Italia, per esempio, la regione che registra il maggior numero di pernottamenti di turisti italiani e’ l’Emilia Romagna (28,5 milioni, pari al 14% del totale) mentre la quota degli stranieri scende al 5% con 8,9 milioni di pernottamenti.
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Nel 2011 a +66,2% le vacanze enogastronomiche, tanti italiani ma anche stranieri