Si chiama ‘Patrimonio d’Italia’ il nuovo marchio presentato stamani a Roma dal ministro del Turismo Maria Vittoria Brambilla e dedicato alle manifestazioni culturali che contribuiscono a valorizzare l’immagine dell’Italia ede a generare nuovi flussi turistici. “L’Italia vanta una quantità di eccellenze e di ricchezze sotto ogni profilo che sono uniche nel loro genere e non hanno eguali in nessun paese al mondo – ha spiegato il Ministro – Abbiamo voluto riunirle in un unico brand che assegneremo agli eventi che riteniamo essere ambasciatori d’Italia nel mondo”. Il nuovo marchio comprenderà le categorie di arte e cultura, stile e creatività, incanto dei luoghi e tradizione; la selezione sarà effettuata da un comitato di esperti dei vari settori in base alla capacità di interpretare e divulgare il patrimonio culturale nazionale “adeguandolo a mutata sensibilità”. Dal brand saranno invece esclusi gli eventi che prevedono la partecipazione di animali come il Palio di Siena: “Non potranno diventare patrimonio d’Italia in nessun caso le manifestazioni in cui si cagiona la morte di un animale – ha detto la Brambilla – perché non c’è nulla di culturale nella morte di un animale. Il decreto ha subito inizio con uno stanziamento di un milione e mezzo di euro”, ha specificato il ministro durante la presentazione di ‘Patrimonio d’Italia’ in cui sono stati premiati i primi 34 eventi riconosciuti nel novero delle iniziative di promozione del territorio italiano. “Iniziative come queste non possono che unire il Paese e divenire motivo di grande attrazione culturale e turistica”, ha commentato Giuseppe Castiglione, presidente dell’Upi. Plauso anche da parte del responsabile Anci per le Politiche del Mezzogiorno Vito Santarchiero, che trova nel marchio “la speranza in un futuro diverso”.