Gli stranieri sono alla costante ricerca di soluzioni alternative per soggiornare in Brasile. Ostelli, campeggi e case in affitto hanno ospitato il 17% dei turisti stranieri che si sono recati nel Paese durante lo scorso anno. Questo numero rappresenta quasi un quinto delle soluzioni di alloggio scelte dagli stranieri in Brasile: una quota di mercato significativa. Gli hotel restano la soluzione preferita dai turisti internazionali: 50,6%. “I numeri dimostrano che il settore dell’ospitalità in Brasile vanta una varietà di prodotti in grado di soddisfare tutti i gusti”, afferma il presidente di Embratur, Flavio Dino. I dati riportati sono tratti dai risultati del sondaggio ‘Demanda Turística Internaciona’l sulla domanda turistica, condotto da FGV (centro di studi e ricerca Fundação Getulio Vargas) su commissione del Ministero del Turismo e di Embratur. L’indagine riporta l’ammontare di denaro che i turisti immettono nell’economia brasiliana. Ogni turista che si è recato in Brasile per piacere ha speso 73,77 US $ al giorno nel Paese. Un turista straniero in viaggio per motivi di lavoro ha speso di più: 120,25 US $. Confermando la tendenza osservata sin dal 2009, internet è diventato la principale fonte di informazioni per l’organizzazione di un viaggio. Un turista su tre (33,6%) ha cercato informazioni online a proposito di alloggi ed itinerari. Un altro 30% ha ottenuto informazioni tramite amici e parenti, mentre il 9,9% preferisce rivolgersi alle agenzie di viaggi. Il sondaggio ‘Demanda Turística Internacional’, che viene realizzato dal 2006, prende in considerazione i pareri dei turisti in uscita dal Paese. I risultati evidenziano inoltre la valutazione dei turisti rispetto ai servizi offerti dal Paese. L’ospitalità, la gastronomia ed i ristoranti sono gli elementi più apprezzati, mentre i prezzi, le telecomunicazioni e le strade hanno ottenuto il punteggio peggiore.