Per gli italiani la vacanza è mare, almeno secondo quanto emerso da un’indagine Doxa per conto del Centro Studi del Touring Club. Il 46% dei connazionali, quasi la metà dell’intera popolazione attiva, quest’estate riuscirà a concedersi una vacanza. Il 64% sceglierà il mare non smentendo la tradizione. Le destinazioni balneari sono preferite soprattutto dagli abitanti del Sud (80%) e dalle famiglie con bambini (78%). Solo il 14% andrà in montagna ed il 7% opterà invece per una ‘vacanza itinerante’ con molteplici destinazioni visitate, pernottamenti in luoghi diversi oppure crociere. Diminuisce la quota di ‘italiani viaggiatori-esploratori’, poiché solo il 35% coglierà l’occasione per andare alla scoperta di posti nuovi, mentre il 32% degli intervistati tornerà nella ‘solita’ località. L’età è la vera discriminante di questa tendenza: i più giovani sono maggiormente attratti da luoghi mai visitati prima (in particolare tra i 15-24 anni, 48%) mentre i meno propensi alla novità sono gli anziani (20%). La percentuale rispetto alla media nazionale di chi partirà è più elevata tra gli studenti (68%), le famiglie con bambini, in particolare neonati (83%) e gli abitanti nel Nord-Ovest (59%), mentre è piuttosto contenuta tra i disoccupati e gli anziani (circa 30%). L’Italia si conferma anche quest’anno la meta preferita degli italiani (74%) rispetto all’estero e tra le regioni preferite per l’estate 2014 emerge il Sud con Puglia (12%) e Sicilia (10%), seguite da Emilia Romagna e Trentino Alto Adige (entrambe al 9%). Ad optare per vacanze domestiche saranno soprattutto gli operai (94%) e le famiglie con bambini nella fascia 6-11 anni (91%). La maggioranza degli intervistati è concorde nel definire l’estate 2014 in linea con la precedente, sia in termini di durata della vacanze (64%) sia di costo complessivo (62%). Circa il 20%, invece, ha risposto che la vacanza di quest’anno sarà più breve e più economica a conferma che, pur continuando a viaggiare, molti italiani devono fare ancora i conti con la lunga coda della crisi, mentre poco più del 10% farà vacanze più lunghe e costose.