Dal 27 settembre a Lampedusa torna O’ Scià

O’ Scià non lascia. La rassegna di arti e musiche dedicata all’integrazione culturale, si svolgerà anche quest’anno a Lampedusa da martedì 27 settembre a sabato 1 ottobre. Lo ha reso noto la Fondazione O’Scia’, che, pur avendo annunciato la fine della manifestazione nel 2010, ha raccolto l’invito di vasti settori dell’opinione pubblica, alla luce degli avvenimenti accaduti, ad organizzare il nono evento di un’iniziativa di respiro internazionale, unica nel suo genere, che vanta la partecipazione e la testimonianza di trecento artisti italiani e stranieri. “Quella di quest’anno – ha dichiarato Claudio Baglioni, ideatore e promotore della manifestazione – sarà un’edizione se possibile ancora più appassionata e intensa, con la quale cercheremo di ribadire l’accoglienza ai profughi, la riconoscenza ai soccorritori e la solidarietà agli isolani, che vivono una delle ore più difficili della loro non facile storia, tra il cronico abbandono del passato, la drammatica minaccia della guerra in Libia e la grave crisi in cui versa l’unico comparto su cui si fonda la fragile economia isolana: il turismo”. “Ci auguriamo – ha concluso Baglioni – che l’appello degli artisti e del pubblico giunga a destinazione e che la politica europea e italiana non si voltino dall’altra parte, ma facciano il loro dovere perché quest’area e il Mediterraneo tutto ritrovino la pace e la serenità necessarie a coltivare l’incontro e non lo scontro tra civiltà, quale unica strada in grado di garantire un futuro di crescita e sviluppo per tutti”. La Fondazione O’Scia’ ringrazia la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero del Welfare, Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio e Mare, Presidenza Regione Siciliana, Assessorato alle Risorse Agricole e Alimentari, Assessorato alle Attività Produttive, Assessorato dei Bei Culturali e Identità Siciliana, Assessorato del Territorio e Ambiente, Assessorato, Turismo, Sport e Spettacolo, Assessorato Pesca.