Crisi rosicchia il budget vacanze anche in Salento

Sud SalentoIl Salento si va confermando come una delle mete turistiche più gettonate della Penisola, ma secondo Federalberghi Puglia non vi è ancora motivo per essere soddisfatti a giudicare dal numero delle presenze che, quest’anno, da maggio alla seconda metà di luglio, registra un calo sino ad un massimo del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013. “Pur essendo il Salento una terra molto ambita dai turisti, i nostri dati fino al 20 luglio dicono che, quanto a presenze, si registra una contrazione dal 5 al 20% – osserva il presidente pugliese di Federalberghi Mimmo De Santis – Si tratta di una situazione a macchia di leopardo che non va generalizzata, ma il calo a noi risulta. Dipende molto dalle zone, da come i singoli imprenditori del settore ricettivo hanno programmato la stagione, dalla politica commerciale e da tanti altri fattori”. Il decremento, sempre secondo Federalberghi, è imputabile alla crisi economica che, rispetto allo scorso anno, avrebbe rosicchiato una ulteriore quota del budget che gli italiani destinano alle vacanze. “Fino al 20 luglio si farà fatica a lavorare, perché le presenze non sono soddisfacenti – rimarca De Santis – Alcuni alberghi accusano un calo, altri un decremento notevole, altri ancora riescono a confermare, più o meno, i numeri dello scorso anno. Le strutture bene organizzate viaggiano discretamente. Dopo il 20 di luglio e fino al 20 agosto, si spera, invece, in un recupero”. Una conferma del calo di presenze nel Salento arriva anche dal presidente leccese di Federbalneari, Mauro Della Valle: “Non stiamo facendo i numeri dello scorso anno, malgrado la penisola salentina sia sempre in cima ai desideri dei turisti. A soffrire sono soprattutto i lidi della costa adriatica, mentre le cose vanno meglio sul versante jonico, dove Gallipoli si conferma la reginetta del nostro turismo con dati molto buoni”.